Fare una visita oculista è importante anche in assenza di sintomi e se ti sembra di vedere bene. Visita oculistica: scopriamo perché è importante anche per la prevenzione, parlandone con il Dott. Sandro Soldati del Cems.
— Dottor Soldati: La visita oculistica consiste nella misurazione della vista, nella valutazione della pressione oculare e del fondo oculare, dove si va da osservare il nervo ottico. La persona, nella sua unicità dal punto di vista visivo, viene presa in carico, ascoltata e valutata all’intero del centro medico Cems di Verona.
— Dottor Soldati: Diamo una risposta alla domanda che di frequente i nostri pazienti si pongono: “Io ci ho sempre visto bene: perché dovrei fare una visita oculistica?”. Perché la visita oculistica è importante a livello di prevenzione: a differenza ad esempio dei denti che fanno male, portandoci a ricorrere subito (e correttamente) dal dentistica, la maggior parte delle patologie oculari che possono condurre anche ad una riduzione stabile della vista sono indolori. Quindi, è solo attraverso la visita oculistica che possiamo cogliere i segni che consentono all’oculista fare una prima diagnosi, di escludere patologie o di richiedere esami di approfondimento.
— Dottor Soldati: L’esame del fundus oculi, o fondo oculare, consente una valutazione della retina, del nervo ottico e del corpo vitreo. È importante perché esistono alcune patologie generali sistemiche che mostrano dei segni a livello retinico: le due più importanti sono l’ipertensione arteriosa ed il diabete.
L’ipertensione arteriosa va ad alterare i piccoli vasi e gli unici osservabili in vivo sono proprio quelli della retina. Mentre il diabete, nel lungo termine, può generare problemi a livello periferico e centrale sulla retina, riducendo nel tempo la vista, ed offrendo perciò informazioni utili al diabetologo e, al contempo, all’oculista interessato a preservare la funzionalità visiva del paziente.
Inoltre, l’esame del fondo oculare permette di monitorare o diagnosticare svariate patologie tra cui le degenerazioni retiniche, l’emorragia vitreale, il distacco della retina, le maculopatie, le neuriti e le neuropatie.
L’esame del fundus oculi è indolore e poco invasivo per il paziente. Non esistono controindicazioni di sorta e può, quindi, essere eseguito su tutti, a prescindere da età e patologie pregresse.